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Ipoteca fiscale: cos’è e perché è importante saperlo
Ipoteca fiscale: cos’è e perché è importante saperlo
  Dal blog CaseItalia

Cos’è un’ipoteca fiscale? In quali casi può portare al pignoramento della casa?

Buongiorno e ben ritrovato al nostro appuntamento del venerdì con il settore immobiliare! Dopo la pausa natalizia, torno finalmente a proporti in versione condensata i temi che trattiamo in modo più approfondito sul nostro blog di Case Italia.

Oggi parleremo di ipoteca fiscale, una particolare tipologia di ipoteca che può essere iscritta solo dall’Agenzia delle Entrate. Perché è importante sapere della sua esistenza e in cosa si differenzia dalle altre ipoteche?

Le caratteristiche dell’ipoteca fiscale

Un’ipoteca fiscale può essere iscritta su un immobile quando il suo proprietario ha accumulato un debito nei confronti del Fisco di almeno 20.000 euro. Tuttavia, questo non basta affinché l’Agenzia delle Entrate possa poi procedere con il pignoramento.

Per poterlo fare, il debitore dovrebbe aver accumulato un debito di almeno 120.000 euro. Vi sono poi altre due condizioni che devono essere soddisfatte:

· L’immobile non deve essere la “prima casa” del debitore, intesa in questo caso come unico immobile di sua proprietà in cui egli ha stabilito il proprio domicilio.

· Il valore degli immobili complessivamente posseduti dal debitore deve essere superiore a 120.000 euro.

In assenza di questi requisiti, l’Agenzia delle Entrate non può procedere al pignoramento della casa. Se già conosci un po’ il mondo dei crediti immobiliari deteriorati e delle aste, allora sai che, in questo senso, vi è una grande differenza tra il raggio d’azione del Fisco e quello concesso invece ai creditori privati.

Questi ultimi possono infatti procedere al pignoramento della casa nel momento in cui dimostrano di vantare un credito nei confronti del debitore, indipendentemente dalla somma in gioco o dal fatto che si tratti di “prima casa” oppure no.

Leggendo per intero l’articolo che abbiamo pubblicato su Case Italia, ti accorgerai che c’è anche un’altra differenza almeno altrettanto importante: se con i creditori privati tentare la via del saldo e stralcio con rinuncia agli atti è sempre possibile, lo stesso non si può dire quando il creditore è l’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un aspetto importantissimo, che dovrai tenere bene a mente nel momento in cui ti troverai confrontato con delle persone alla ricerca di un’alternativa all’asta immobiliare.

Allora, sei curioso di scoprire di più sull’argomento di oggi? Leggi subito il post Cos’è l’ipoteca fiscale e quando porta al pignoramento della casa e migliora le tue competenze nel settore immobiliare!

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Post scritto da: Andrea Maurizio Gilardoni
Genitore, Formatore ed Imprenditore della nuova era