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Impara a concentrarti sulle cose davvero importanti
Impara a concentrarti sulle cose davvero importanti
  La mentalità

Buongiorno e bentornato! Oggi ho davvero una gran voglia di continuare con la serie di post che sto dedicando al cambiamento e alla realizzazione di sé! E voglio farlo parlandoti di un nuovo aspetto importantissimo, un atteggiamento che devi riuscire a fare tuo se vuoi davvero mirare all’obiettivo:

devi imparare a concentrarti sulle cose davvero importanti.

Quante volte ti è capitato di perderti in un bicchiere d’acqua, di sprecare tempo dietro a una stupidaggine, di arrabbiarti per niente? Bene, sappi che ogni volta che ti succede una cosa del genere, stai buttando al vento delle energie preziose, che dovresti invece impiegare per raggiungere il tuo obiettivo.

Ti seguo, Andrea. D’altra parte, cosa potrei fare? Anche se una cosa non ha tutta questa importanza non posso semplicemente ignorarla, non credi?

Questo in realtà dipende dalla situazione. A volte ci sentiamo messi sotto pressione per delle cose che hanno davvero poca importanza, che si risolverebbero semplicemente da sé se le lasciassimo perdere. Attenzione però: questo non vuol dire nascondere la testa sotto la sabbia e ignorare i problemi. Tutt’altro: significa mettere da parte le questioni di poco conto per concentrarsi sui problemi reali.

Pensaci un attimo e cerca di essere onesto con te stesso: ti è mai successo di dare la priorità a una questione di poco conto solo per schivare l’oliva? Per evitare in fondo di concentrarti su ciò che in quel momento era davvero importante?

Il punto è che dare valore alle cose importanti spesso ci spaventa.

Quello che ci succede in questi casi non è così difficile da capire: tendiamo a evitare di concentrarci su questioni che ci sembrano troppo complicate e di grande responsabilità, così ci rifugiamo nelle cose di poco conto, quelle che ci sembrano più facili da risolvere.

Tutto questo però ci ruba energia! Così va a finire che gli obiettivi importanti restano sempre relegati in secondo piano e non ce ne occupiamo mai sul serio. Capisci perché è un problema?

Credo di aver capito, Andrea. Mi stai dicendo che perdiamo tempo con le questioni di poco conto per non assumerci la responsabilità di occuparci delle cose più importanti.

Esatto! Vedo che sono riuscito a far passare il messaggio. Ora però voglio farti un paio di esempi per capire meglio. Prova a pensare a come reagiresti nelle situazioni ipotetiche che sto per descriverti:

· Hai parlato dei tuoi progetti per il futuro a un tuo conoscente che, invece di sostenerti e incoraggiarti, ti ha riempito di critiche poco costruttive. Ora, non dico che dovresti ignorare completamente quello che ti ha detto. Ne saresti dispiaciuto, è normale. Ma, in fondo, avrebbe tutta questa importanza? Sarebbe il caso di arrabbiarsi e di rimettere in discussione tutto, di fermare il tuo progetto mentre rifletti su ciò che ti ha detto? Pensaci un attimo e vedrai che non ti ci vorrà molto per trovare la risposta.

· Ti sei attivato da poco per realizzare il tuo progetto e hai ricevuto il tuo primo no come risposta. Magari era un cliente su cui contavi o forse qualcuno che poteva diventare un finanziatore o un socio in affari. Anche in questo caso, non ti sto dicendo di fare come se non fosse successo niente. Anzi, può essere l’occasione giusta per riflettere su quello che stai facendo e per capire se sei effettivamente partito con il piede giusto o se potresti migliorare qualcosa. Quello che vorrei farti capire è che non devi farne un dramma: può anche essere che la ragione di questo ipotetico no non dipenda da te.

Qui ho voluto disegnare due situazioni ipotetiche con cui capita spesso di confrontarsi quando si è agli inizi di un nuovo cammino. Ma lo stesso discorso vale per ogni discussione, per ogni contrattempo, per ogni problema.

Cosa è importante nella vita

Devi sempre capire bene quanto una questione sia effettivamente importante.

E lo devi fare prima di buttarti a capofitto in un’impresa che potrebbe rivelarsi solo uno spreco di energie.

Rifletti bene, stabilisci quali sono le tue priorità e poi concentrati su quelle più che puoi. Il resto è un contorno a cui non devi dare più importanza del necessario.

Mi sa che hai ragione, Andrea. Però, pensandoci, ci sono delle questioni di cui mi devo per forza occupare, anche se in questo momento non rientrano tra i miei obiettivi. Molte di queste riguardano anche la mia vita privata...

Certo, so bene di cosa stai parlando. I fuoriprogramma ci sono e non tutti sono strettamente legati al percorso che abbiamo deciso di intraprendere. La tua vita si compone di tante sfere, è normale: c’è il lavoro, ci sono le passioni e poi ci sono la famiglia e le amicizie.

Attenzione: non ti sto dicendo di non curarti più di tutto questo e di pensare solo ed esclusivamente ai tuoi progetti per il futuro. I contrattempi e le difficoltà vanno affrontati e superati, possibilmente con l’aiuto delle persone che abbiamo al nostro fianco.

Quello che vorrei farti capire è che devi imparare a relativizzare i problemi, cioè ad attribuirgli l’importanza che realmente hanno, senza ingigantirli e senza crearti degli ostacoli che in realtà non esistono.

Vedrai, tutto sta nel fare il primo passo: una volta che avrai cominciato a relativizzare i problemi, ti accorgerai subito di come questa sia la strategia migliore per affrontarli. E sai perché? Perché finalmente ti sentirai più leggero e sarai pronto per confrontarti con ciò che conta davvero.

Tutto chiaro, Andrea!  Mi resta solo un ultimo dubbio: quando hai fatto gli esempi sulle difficoltà che si possono incontrare quando si dà vita a un nuovo progetto mi sono chiesto come si può fare per uscire da queste situazioni di stallo e riuscire a partire...

Eh già, in effetti hai ragione. È importante superare i momenti negativi con l’atteggiamento giusto, ma bisogna anche pensare a come far funzionare le cose. In questi casi, l’energia e la determinazione sono importanti, ma c’è anche un’altra cosa che non devi trascurare se vuoi davvero darti un’opportunità:

il sostegno di chi ha già intrapreso il tuo stesso percorso è fondamentale.

E se ti interessa il settore immobiliare e ti piacerebbe guadagnare con le case in modo etico come faccio io, allora mi sa proprio che posso darti una mano.

Sono ormai più di tredici anni che faccio questo mestiere. Quando ho cominciato a vedere i primi risultati importanti, sai cosa mi sono detto? Che mi sarebbe piaciuto trasmettere le tecniche e i protocolli che usavo e che uso tuttora anche ad altre persone. Ed è quello che ho fatto: insieme a mia moglie Lucia, e con il supporto di un team di professionisti del settore, ho fondato un’Accademia che insegna proprio a guadagnare con le case. E non si tratta solo di una scuola, perché i nostri allievi possono contare su tutta una serie di competenze e di strumenti concreti che mettiamo a loro disposizione per aiutarli a scegliere le migliori operazioni e a portarle a termine con successo.

Ti anticipo che uno di questi è Rendimento Etico, la nostra nuova piattaforma di crowdfunding immobiliare con cui finanziamo già tante operazioni promosse dai nostri affiliati. Siamo online dagli inizi di quest’anno, ma possiamo già contare su una grandissima comunità di investitori pronti a finanziare le opportunità che gli proponiamo.

Insomma, l’obiettivo dell’Accademia non è solo quello di trasmettere le basi teoriche di questo mestiere, ma di dare un grande aiuto concreto a chi vuole cominciare a concludere operazioni e diventare un professionista del settore!

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Spero di incontrarti presto, ti aspetto!

Andrea Maurizio Gilardoni

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Post scritto da: Andrea Maurizio Gilardoni
Genitore, Formatore ed Imprenditore della nuova era