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Guerra in Ucraina: quale sarà l’impatto sul mercato immobiliare?
Guerra in Ucraina: quale sarà l’impatto sul mercato immobiliare?
  Dal blog CaseItalia

La guerra in Ucraina è destinata a produrre un impatto anche sul numero di case all’asta in Italia? Come possiamo contribuire a risolvere il problema del debito che riguarda sempre più famiglie italiane?

Buongiorno e benvenuto al nostro appuntamento del venerdì con il settore immobiliare! Come avrai già intuito, l’argomento di oggi non è dei più allegri: sul blog di Case Italia abbiamo da poco pubblicato un articolo che parla delle conseguenze della guerra in Ucraina sul nostro mercato immobiliare.

Il numero di case all’asta, che in questo momento è già particolarmente elevato per via della fine dello stop ai pignoramenti in vigore durante la pandemia, rischia di aumentare ancora. Perché ciò potrebbe accadere e cosa possiamo fare noi operatori per evitare il diffondersi dell’indebitamento? Penso che valga davvero la pena parlarne.

Cosa possiamo fare per contenere l’aumento delle aste immobiliari?

Oltre a essere una tragedia umanitaria, la guerra in Ucraina sta avendo un grande impatto anche sulla nostra economia. Le sanzioni e il blocco dell’import/export hanno fatto salire alle stelle i prezzi di alcune materie prime, in particolare di quelle energetiche.

Inevitabilmente, questa situazione sta mettendo in seria difficoltà molte imprese italiane: per molte di loro i costi di produzione sono aumentati vertiginosamente. Ecco dunque che, dopo il Covid, stiamo vivendo un nuovo periodo difficile, destinato a produrre un impatto sui crediti deteriorati e anche sul numero di immobili all’asta.

Se l’emergenza riguarda in primo luogo gli immobili industriali e commerciali – fabbriche, magazzini, capannoni, negozi e così via – non dobbiamo pensare che gli immobili residenziali resteranno immuni dalla crisi. Più imprese chiuderanno, più persone resteranno senza lavoro e faranno fatica a pagare il mutuo.

È ovviamente ancora presto per pronunciarsi sull’effettiva portata delle conseguenze. Molto infatti dipenderà da quanto ancora durerà il conflitto e da quali misure verranno prese per fronteggiare la situazione. Resta il fatto che il rischio di un nuovo aumento di case all’asta c’è e noi dobbiamo esserne consapevoli.

Nell’articolo che abbiamo pubblicato su Case Italia troverai un approfondimento dettagliato della questione, inclusa una spiegazione del perché, se non si fa nulla, il nostro patrimonio immobiliare potrebbe uscirne notevolmente svalutato.

Qui mi basta ricordarti che noi abbiamo il potere di fare qualcosa, di contribuire a evitare le svalutazioni tipiche delle aste immobiliari azzerando al contempo tutti i debiti degli ex proprietari. Come? Negoziando un saldo e stralcio con rinuncia agli atti, l’unica soluzione che consente di risolvere il problema del debito velocemente e in modo definitivo!

Allora, sei curioso di saperne di più sull’argomento di oggi? Leggi subito il post Guerra in Ucraina: quante nuove case all’asta? e migliora le tue competenze nel settore immobiliare!

Vai al post!

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Mi raccomando, ti aspetto!

A presto.

Andrea Maurizio Gilardoni

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Post scritto da: Andrea Maurizio Gilardoni
Genitore, Formatore ed Imprenditore della nuova era