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Direttiva UE case green: e se la casa va all’asta?
Direttiva UE case green: e se la casa va all’asta?
  Dal blog CaseItalia

Quali sono le conseguenze per i proprietari i cui immobili non soddisfano i criteri della direttiva sulle case green? Cosa potrebbe succedere se la casa dovesse finire all’asta?

Buongiorno e ben tornato sul mio blog per il nostro appuntamento con il settore immobiliare! Se mi segui regolarmente, sai che in questo periodo ho cominciato a parlare della nuova direttiva europea sulle case green, il cui obiettivo è aumentare l’efficienza energetica degli edifici.

La scorsa settimana ti ho parlato dei contenuti della nuova direttiva e delle potenziali problematiche per i proprietari di immobili che vi si dovranno adeguare attraverso importanti interventi di ristrutturazione. Oggi vorrei invece focalizzarmi in particolare sull’eventualità in cui una casa che non rispetta i requisiti definiti dalla direttiva dovesse finire all’asta.
 

Aste immobiliari: perché aumenta il rischio di svalutazione


Com’è facilmente immaginabile, tutti quegli immobili che non soddisfano i criteri di efficienza energetica fissati dalla nuova direttiva rischiano di svalutarsi in maniera importante. Certo, ai proprietari resta sempre la possibilità di adeguarsi effettuando degli interventi di ristrutturazione. Tuttavia, non si tratta di un’opzione alla portata di tutti e al momento non è ancora chiaro se e in che misura verranno previsti degli specifici incentivi finanziari a riguardo.

In questo senso, il vero problema potrebbe sorgere nel momento in cui un immobile dovesse finire all’asta. Come ben sappiamo, le aste immobiliari tendono già di per sé a spingere verso il basso il prezzo degli immobili, che rischiano così di essere aggiudicati per una cifra notevolmente inferiore rispetto al loro valore di mercato. Se a questo si aggiunge pure il deprezzamento derivante dal mancato adeguamento alla direttiva case green, è facile intuire come una casa rischi di essere letteralmente svenduta, lasciando gli ex proprietari con un grande debito sulle spalle.

In uno dei post recentemente pubblicati sul nostro blog di Case Italia abbiamo approfondito l’argomento, identificando ancora una volta il saldo e stralcio con rinuncia agli atti come la soluzione migliore per evitare l’asta immobiliare e le svalutazioni che quasi sempre ne derivano.

Ti interessa saperne di più e scoprire come noi operatori possiamo contribuire a fare la differenza? Allora leggi subito il post Direttiva case green: cosa succede se la casa finisce all’asta e migliora le tue competenze nel settore immobiliare!
 

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Post scritto da: Andrea Maurizio Gilardoni
Genitore, Formatore ed Imprenditore della nuova era