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Debito residuo dopo l’asta: quando cade in prescrizione?
Debito residuo dopo l’asta: quando cade in prescrizione?
  Dal blog CaseItalia

Buongiorno e ben ritrovato al nostro appuntamento fisso del venerdì, il giorno che ho scelto di dedicare ai post che pubblichiamo sul blog di Case Italia! Se stai muovendo i primi passi nel settore immobiliare o pensi di cominciare a farlo presto, questo spazio è proprio pensato per te. Ogni settimana ti propongo l’approfondimento di un tema che riguarda la compravendita etica nel settore dei crediti deteriorati, dove è possibile ottenere ottimi risultati dando però anche una mano a chi sta vivendo una situazione di difficoltà.

E oggi voglio presentarti un post che abbiamo dedicato a un’altra delle false speranze che spesso nutrono le persone che stanno per perdere la casa all’asta: quella della prescrizione del debito residuo.

Cos’è il debito residuo e quando cade in prescrizione?

Se hai già una certa conoscenza del settore, sicuramente avrai sentito parlare del problema del debito residuo, cioè la parte di debito che resta a carico degli ex proprietari anche dopo aver perso la casa all’asta. Se vuoi la mia opinione, si tratta di una vera e propria falla nel funzionamento delle aste immobiliari, per cui spesso la casa del debitore viene svenduta per una cifra ridicola, neanche lontanamente paragonabile al suo valore di mercato.

Il nocciolo della questione di oggi però è un altro. Perché molti esecutati tendono a credere che, prima o poi, il debito residuo cadrà in prescrizione e a quel punto non dovranno più preoccuparsene. E questo varrebbe in particolare per i casi in cui i debitori non hanno, o pensano di non avere, altri beni da pignorare.

In realtà le cose sono diverse da come molti pensano. In linea di principio, un debito cade in prescrizione una volta trascorso il termine di dieci anni. Ma questo avviene soltanto se, nel frattempo, i creditori non hanno più intrapreso alcuna azione di recupero. In caso contrario, un debito può continuare a pesare sulle spalle del debitore fintanto che quest’ultimo non riesce a saldarlo, magari anche per tutta la vita.

Capisci qual è il problema? È importante che tu conosca a fondo questi aspetti giuridici e procedurali in modo da poterne informare anche le persone che cercherai di aiutare in futuro. Nel corso degli anni ho trattato molti casi simili e mi sono reso conto che spesso gli esecutati faticano a rendersi conto della loro reale situazione.

E invece è importante che ne prendano piena consapevolezza, perché la soluzione esiste. Basta avere a portata di mano gli elementi per capire che è la strada più giusta da intraprendere. Il saldo e stralcio è di fatto l’unica soluzione che garantisce l’azzeramento del debito tramite la vendita della casa ed è quella che cerco di mettere in pratica ogni volta che ne vedo la possibilità.

Allora, sei curioso di saperne di più sull’argomento di oggi? Vai sul blog di Case Italia e leggi subito il post sulla prescrizione del debito residuo!

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Post scritto da: Andrea Maurizio Gilardoni
Genitore, Formatore ed Imprenditore della nuova era